Cos’è la cartomanzia e di che cosa tratta
Per cartomanzia s’intende l’arte divinatoria praticata mediante l’uso delle carte, che siano esse normali mazzi con seme francese o italiano, o i più comuni tarocchi, e le (un po meno note) Sibille.
La lettura della disposizione casuale delle carte consente al divinatore di apprendere informazioni preziose sul passato, il presente e, soprattutto, il futuro.
Questa arte trova le sue origini nel Medioevo, seppur avesse, all’epoca, conformazioni e caratteristiche ben diverse da quella che sarebbe poi diventata la cartomanzia nella seconda metà del 700. La prima testimonianza documentata, infatti, risale al 1770, ovvero l’anno di pubblicazione del testo del famoso esoterista parigino Etteilla, il quale spiegò passo passo come predire gli avvenimenti non ancora accaduti mediante l’uso di un semplice mazzo di carte francesi.
Non fu lui l’unico cartomante francese ad ottenere discreta fama, ancor più nota è, infatti, la figura di Mademoiselle Lenormand, la quale fu contattata perfino dalla moglie di Napoleone Bonaparte. Proprio in suo onore sono state nominate le speciali carte da divinazione illustrate Sibille Lenormand, oramai prodotte in tutto il mondo e usate insieme ai tarocchi.
Servizio di cartomanzia al telefono: in cosa consiste
Con lo sviluppo delle nuove tecnologie, si sono diffusi tanti nuovi servizi che consentono consulti cartomantici anche a distanza, attraverso altri canali: uno di questi è il telefono.
Tale opzione offre molteplici vantaggi e sotto svariati punti di vista, primo fra tutti: il risparmio economico non indifferente che deriva dal non doversi recare fisicamente in uno studio, determinato sia dall’assenza di spostamento, che dal tariffario economico e conveniente. Si aggiunge, ovviamente, anche l’immediatezza e la facilità con cui si può prendere un appuntamento e, poi, effettuare la vera e propria chiamata per la consultazione.
Ma c’è un ulteriore elemento che non va trascurato, ovvero la timidezza ed altri aspetti emotivi che potrebbero ostacolare la consultazione. Tali caratteristiche sono intrinseche in qualsiasi persona, ognuno ha il proprio carattere e quindi è perfettamente legittimo non essere in grado di confessare apertamente tutte le informazioni necessarie per la consultazione delle carte.
Se si è in grado di aprire il proprio mondo interiore al sensitivo, sarà poi molto più semplice per quest’ultimo cogliere le informazioni che il cliente richiede e, pertanto, una comunicazione telefonica potrebbe risultare molto più utile e funzionale in questo senso.
Come avviene un consulto cartomantico telefonico?
La chiamata solitamente si svolge in questo modo: il cliente rivolge al cartomante un quesito, con la finalità di acquisire informazioni inerenti alla propria vita attuale o agli avvenimenti futuri. Successivamente, il sensitivo mescolerà le carte e le rivelerà una ad una, collocandole in un modo preciso e prestabilito.
Successivamente, sarà sempre suo compito quello di cogliere tutti i significati nascosti dietro le specifiche figure che sono uscite, in quale orientamento sono venute fuori, e come queste sinergizzano tra di loro, fornendo una risposta quanto più precisa e accurata possibile.
Si tratta di un lavoro molto complesso, che impone al cartomante di possedere diverse qualità, oltre le mere competenze tecniche di lettura dei tarocchi, come una forte empatia che consenta di creare un legame sensitivo con il cliente, ed una opportuna tempra spirituale.
Del resto, le sibille e i tarocchi sono solo dei mezzi attraverso cui le forze invisibili, intessute nella realtà stessa intorno a noi, si manifestano, e solo il più preparato sensitivo sarà in grado di cogliere, tramite istinto e percezione, i messaggi più veri e importanti che il destino lascia solo intravedere.
Gli strumenti del cartomante: Tarocchi e Sibille
Premesso che la consultazione cartomantica può avvenire anche mediante un semplice mazzo di carte francesi, esistono tuttavia altri strumenti che si possono usare, i quali presentano figure, caratteristiche e significati diversi. Tra questi figurano i due principali, che a loro volta presentano delle varianti: i Tarocchi e le Sibille.
I Tarocchi
È ciò che subito salta alla mente di qualcuno quando sente parlare di cartomanzia. I Tarocchi sono usati dagli albori di questa arte e sono molto diversificati, tanto che ne esistono moltissime varianti; le principali utilizzate nella divinazione sono:
- I tarocchi di Marsiglia, in assoluto i più diffusi e usati, comprendono 22 illustrazioni e sono basati sui 4 elementi fondamentali;
- I tarocchi di Rider-Waite, o Waite-Smith, ovvero i più utilizzati nell’ambito anglosassone;
- I tarocchi della Golden Dawn;
- I tarocchi del Mantegna;
- I tarocchi di Aleister Crowley;
- I tarocchi egizi;
- Gli universali tarocchi di Wirth;
- I mazzi di tarocchi Visconti-Sforza, risalenti al XV secolo.
Ognuno di questi mazzi prevede delle specifiche tecniche di interpretazione, che, però, non si basano sulla mera lettura passiva dei simboli e il loro orientamento, se siano o meno capovolti e i loro più immediati e banali significati, quanto più sulla capacità del cartomante di cogliere tutte le sinergie e i messaggi celati dietro i vari volti delle carte.
Sibille Lenormand
Com’è stato già detto, questo mazzo di carte è nominato in onore della signorina Marie-Anne Lenormand, una esoterista francese e celeberrima cartomante la quale ebbe, tra i suoi clienti più fedeli, proprio la consorte di Napoleone Bonaparte.
Più nello specifico, la buona fama e gli ottimi risultati di Lenormand si possono intuire poiché, al cognome della donna è affiancata la parola Sibille, ovvero Sibilla, proprio come le vergini della mitologia greca consacrate a una divinità che concedeva loro grandi poteri profetici.
Si tratta di un metodo di divinazione e predizione del futuro e del presente molto efficace, diffuso ancora oggi, che impiega un mazzo dalle differenti varianti, tutte accomunate, solitamente, dalle 52 figure che compongono i mazzi. Le carte Lenormand presentano tre elementi caratteristici: l’elemento centrale, che può essere un oggetto o anche un animale, il nome della carta e il seme a cui questa appartiene.